Giornata di intense gare quelle di domenica 19 giugno, si correva alla mattina il Trail del Golfo dei Poeti su tre distanze, quella corta di 14,5, la media circa 27 e la lunga 47 Km (lunghezza estremamente complessa visto anche il gran caldo) ed alla sera altri atleti della ormai non più neonata “Running station team” andavano in quel di Beverino a correre il famoso saliscendi.

Per quel che mi riguarda ho corso insieme a Luca, Jenny, Pierpaolo e Davide che alla sera, pur avendo corso la distanza media nel trail, ha corso anche a Beverino, a lui vanno i miei complementi per l’ottimo allenamento

Partenza dallo stadio montagna, poi un breve tragitto sulla litoranea per poi addentrarci subito su una strada in salita per raggiungere la loc. La Lizza ed arrivare a Campiglia.
E’ il tratto più duro della gara, le scale si susseguono senza sosta ed i tratti in salita iniziano ad essere ripidi.

Ho iniziato un po’ a soffrire ed inizio a notare nei tratti più ripidi, verso il settimo ed ottavo kilometro, che altri atleti mi superano con facilità con una camminata più veloce e potente…. capisco che devo necessariamente allenare anche la camminata e non solo la corsa!

Arrivati in cima al punto di ristoro la vista è spendita, mi fermo un attimo per rifiatare, bere e poi ripartire, la strada passa in mezzo al bosco ed è più dolce con tratti in discesa in cui occorre prestare attenzione ma ne vale la pena; la strada si allarga e si arriva ad un punto in cui la vista è notevole, l’isola della Palmaria e del Tino sono sotto di te, il colore del mare e la scia della barche, corri su una strada più larga ed in leggera discesa e ti sembra di volare, aumento di velocità e recupero altri atleti che forse sono impegnati ad ammirare il panorama che è mozzafiato!

Capisco perché all’inizio gli organizzatori continuavano a dire che si correva nei posti più belli d’Italia e inizio a pensare che questa strada vada percorsa almeno una volta nella vita, semplicemente camminando, per poter ammirare la costa in tutta la sua bellezza. Inserisco una foto dell’amico Luca per rendere l’idea

Ormai siano alla fine, un tratto in salita e poi gli ultimi kilometri in una ripida e difficoltosa discesa, ci vuole attenzione per evitare di cadere e farsi male, si arriva dietro il castello di Portovenere per poi passare sotto all’arco dell’arrivo nella piazza della Chiesa.

Belle sensazioni e contento di aver fatto questa gara, ristoro, bagno in passeggiata a Portovenere con Luca e Giampaolo e poi birra!

Alla prossima

Giancarlo Rossetti